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L'ultima tendenza del benessere? Il Forest Bathing, letteralmente un bagno nella foresta. Per dirla in giapponese, Shinrin-yoku. È in Giappone infatti che questa pratica (che in fondo c'è da sempre, in moltissimi luoghi ricoperti di boschi) è diventata una vera e propria arte, con le sue regole e i suoi riti.
Merito del Ministero nipponico dell'Agricoltura che, nei primi anni Ottanta, coniò il termine dopo aver finanziato studi e ricerche che stabilivano i grandi benefici del passeggiare nei boschi. Un passatempo nazionale all'epoca già praticato, ma che con l'avallo ufficiale è diventato sempre più diffuso e popolare, anche oltre i confini nazionali.
A portare il Forest Bathing negli Stati Uniti è stato poi un articolo del magazine Outside, che ha diffuso la moda e fatto nascere percorsi e resort dedicati. Dall'America all'Europa, fino all'Italia, il passo è stato breve: il primo tragitto ad hoc è stato aperti in Piemonte nel 2015, nell'Oasi Zegna, e ora in Trentino sta per inaugurarne un altro (il prossimo giugno).
Il Forest Bathing, comunque, non è solo una moda del momento: secondo molti, questa pratica nei prossimi decenni sarà sempre più diffusa; per molti sarà "il nuovo yoga". Le ragioni? Prima di tutto, genera un grande benessere, psichico e fisico. Grazie al contatto con la vegetazione e con tutte le sostanze emanate dagli alberi, un bagno nei boschi migliora il sonno, rafforza il sistema immunitario, aiuta a combattere infezioni e altre patologie e a prevenire gli attacchi cardiaci. Inoltre, ci dà più energia, una pelle più liscia e un umore molto più allegro.
Merito dei monoterpeni, sostanze volatili prodotte dalle foglie, che possiamo inalare respirando a fondo. Ma anche, probabilmente, della bellezza della natura, che camminando con lentezza - regola di base del Forest Bathing - si può ammirare al meglio. Ogni pianta e ogni albero hanno benefici particolari e diversi; l'importante è "immergersi" per almeno tre ore, meglio se per più giorni consecutivi.
La scienza, in questo caso, non fa che confermare qualcosa che abbiamo sempre saputo: stare nel verde e all'aria aperta fa bene. Proprio come dicevano le nostre, saggissime, nonne.
In Cover, il Bosco del Sorriso nell'Oasi Zegna in Piemonte. Via Pagina Facebook @OasiZegna
Fonte: 1.
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