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Sta per nascere una “Hydrogen Valley” tutta italiana alle porte di Roma

23 aprile 2021

Roma vola verso un futuro più sostenibile. Alle porte della Capitale sta per nascere la nuova Hydrogen Valley di ENEA che costituirà il fulcro nazionale dello sviluppo della filiera dell’idrogeno. Il progetto, realizzato dalla Commissione Europea e dagli Stati membri, è possibile grazie a un ingente investimento del valore di 14 miliardi di euro da parte di “Mission Innovation”. L’intera struttura si estende per più di 100 ettari e al suo interno lavoreranno circa 1.000 ricercatori in importanti infrastrutture e laboratori di ricerca. Nella Hydrogen Valley sarà presente anche una rete autonoma di gas e di energia elettrica, oltre a circa 200 edifici, strade e servizi di vario tipo. L’obiettivo finale sarà proprio quello di “favorire la transizione energetica e la decarbonizzazione”.

Negli ultimi anni l’attenzione mondiale sullo sviluppo dell’idrogeno è cresciuta in modo sostanziale. L’Europa ha deciso di prendere parte allo sviluppo di questo progetto attraverso una serie di strategie governative dedicate, attuate grazie a un lungo percorso di collaborazione tra i Paesi membri, aziende e mondo della ricerca.

Il santuario dello sviluppo dell’idrogeno sarà proprio l’Hydrogen Valley italiana. L’obiettivo è creare un incubatore tecnologico che possa prendersi cura di tutta la nascente filiera passando dalla produzione alla distribuzione, fino all’accumulo e all’utilizzo dell’idrogeno, come spiega Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA:

“Si tratta di una piattaforma polifunzionale, inclusiva, in cui ci occuperemo di idrogeno a 360 gradi, per accelerare ricerca e innovazione e mettere a disposizione dell’industria infrastrutture hi-tech per arrivare a colmare il gap fra scala di laboratorio e industriale”.

Il progetto prevede la realizzazione presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia, alle porte di Roma, di un insieme di infrastrutture hi-tech per la ricerca e la sperimentazione lungo tutta la filiera dell’idrogeno. Nella Hydrogen Valley italiana sarà testato l’impiego dell’idrogeno puro e miscelato con il gas naturale per la produzione di energia elettrica; si realizzeranno inoltre delle miscele idrogeno-metano da immettere nella rete interna di distribuzione del gas, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 nell’industria, nella mobilità, nella generazione di energia e nel residenziale. Per raggiungere questo traguardo si procederà anche con la realizzazione di un “idrogenodotto” locale dedicato al traporto dell’idrogeno e da utilizzare in modo capillare a seconda della domanda delle utenze.

Grazie a questo incubatore sarà possibile dimostrare che un’economia green basata sull’idrogeno è possibile e per farlo, aggiunge Graditi “sfrutteremo tutte le potenzialità del nostro Centro Ricerche Casaccia”.

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