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Come un bambino di 7 anni è diventato la star più pagata di YouTube

10 gennaio 2020
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Ci sono poche esperienze al mondo ambivalenti come i video di bambini mentre giocano. Fonte di gioia e nostalgia per i genitori o gli stessi protagonisti una volta cresciuti o supplizio misto a imbarazzo per il malcapitato costretto a guardarlo da un parente troppo zelante. Questo accade quasi sempre, ma esistono incredibili eccezioni alla regola, come ci insegna la storia di Ryan Kaji.

Per i suoi diciassette milioni di follower, Ryan non è solo un bambino di sette anni ma è il volto di Ryan’s World, uno dei canali YouTube più seguiti al mondo. Ryan vive a Los Angeles e non ha niente di diverso dai suoi coetanei: ama i Lego, i cartoni animati ed è più curioso ed entusiasta della maggior parte degli adulti. Ryan non è famoso per una qualche abilità fuori dal comune e non fa nulla di scioccante nei suoi numerosi video: si limita a giocare, come un qualsiasi bambino del Pianeta. L’unica differenza è che, mentre si diverte, Ryan ha una telecamera a fianco che lo riprende e milioni di persone che aspettano di vedere con cosa "giocherà" quel giorno. Il canale è stato aperto nel marzo 2015 e oggi conta più di 26 miliardi di visualizzazioni totali. A un primo impatto si fa fatica a capire perché i bambini dovrebbero trovare divertente guardare gli altri giocare al posto loro.

Il segreto del successo di Ryan si trova in una pratica che molti altri canali YouTube hanno adottato da anni: l’unboxing, ossia lo scartare e poi provare un prodotto, spesso costoso e non alla portata di tutti. Molti youtuber famosi replicano questo format nei loro video. A volte il fine ultimo è quello di illustrare il funzionamento di un acquisto, partendo da "come si apre la scatola". Nella maggior parte dei casi però, questi video hanno successo perché permettono di vivere la gioia di quando si riceve e apre un pacco con dentro qualcosa che si desidera davvero. Se gli adulti guardano video dove si scartano cellulari, abiti e gioielli che non possiederanno mai, i bambini sognano vedendo i nuovi giochi del loro coetaneo californiano. Ryan riceve e prova le novità che i bambini di tutto il mondo vorrebbero avere e, anche se solo virtualmente, condivide con loro il piacere di questa esperienza. In un certo senso, è come se giocassero insieme.

Per capire il suo livello di notorietà, soprattutto in Nord America, basta dire che presto i video di Ryan saranno visibili anche su varie piattaforme di streaming. Ad appena sette anni il bambino è ormai un marchio a tutti gli effetti, con una linea di giocattoli e abbigliamento a lui dedicata – si chiama Ryan Toy’s World – commercializzata in esclusiva dalla catena di supermercati Wallmart.

I video di Ryan producono introiti tali che nel 2018 è diventato la star più pagata di YouTube. Secondo Forbes, solo due anni fa, il bambino e la sua famiglia hanno guadagnato più o meno 22 milioni di dollari, mettendo da parte abbastanza da vivere il resto della sua vita senza preoccupazioni economiche. La maggior parte della cifra arriverebbe dalle pubblicità presenti in ogni clip. Il 15% delle entrate finisce in un fondo che il piccolo potrà sbloccare solo una volta maggiorenne, mentre una parte cospicua del denaro guadagnato viene investito per le spese legate alla produzione dei video e l’acquisto di nuovi giocattoli.

Solo una piccola parte dei guadagni deriva da contenuti apertamente sponsorizzati da Ryan e questo accade perché la sua famiglia è molto selettiva su quali offerte accettare: è stato Ryan a chiedere ai genitori di aprire un suo canale e le sue video-recensioni devono rimanere prima di tutto un divertimento. I genitori di Ryan sanno quanto loro figlio sia un modello per molti bambini di tutto il mondo e per questo ci tengono molto a fare in modo che nel suo canale compaiano anche diversi video educativi: Ryan, per esempio, insegna ai suoi iscritti cosa è uno tsunami o l’importanza di una corretta igiene dentale. In uno dei suoi video più famosi, si dedica a piccoli esperimenti scientifici insieme al giocatore di basket Kevin Durant.

Sarebbe bello se in un prossimo video Ryan potesse pubblicizzare anche un’iniziativa come quella del "giocattolo sospeso", che da alcuni di anni si replica a Napoli. Ogni dicembre, sotto Natale, i bambini della città vengono invitati ad acquistare un giocattolo che verrà donato a chi non può permetterselo, secondo la stessa logica che da decenni anima la tradizione del "caffè sospeso". Ryan in fondo fa già qualcosa di simile: regala a milioni di bambini la possibilità di divertirsi con lui e giocare con qualcosa di diverso e appassionante ogni giorno.

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