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Tech & Innovazione
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A Expo Dubai nel padiglione italiano l’alga spirulina assorbe l’anidride carbonica

24 febbraio 2021
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La partecipazione italiana alla prossima esposizione universale punterà su una tecnologia verde di purificazione dell’aria. Il verde è quello intenso dell’alga spirulina, elemento fondamentale di una tecnologia che, sfruttando le caratteristiche di questo vegetale, è in grado di assorbire l’anidride carbonica dall’aria, rappresentando un’innovazione che potrà essere sfruttata in ulteriori applicazioni future per la salubrità degli ambienti e che contribuirà a sensibilizzare i visitatori sul problema dell’inquinamento, anche indoor.

Grazie alla collaborazione con il partner tecnico TOLO Green, infatti, il Padiglione Italia a Expo Dubai comprenderà cinque grandi vasche di coltivazione delle alghe, disposte lungo tutto il perimetro circolare del “Belvedere”. Un laboratorio tecnico per il trattamento dell’aria viziata della struttura – che, dopo il trattamento di purificazione, sarà reimmessa nell’ambiente – sarà vicino alla passerella su cui cammineranno i visitatori, che potranno così seguire la crescita delle microalghe per tutta la durata dell’evento, in programma tra l’1 ottobre 2021 e il 31 marzo 2022, e che grazie ai pannelli digitali sapranno in tempo reale quali sono i valori del flusso d’aria processato dall’impianto, dall’anidride carbonica prodotta dai visitatori parlando e respirando all’ossigeno che ne risulterà.

L’ingrediente alla base di questa tecnologia, la spirulina, Arthrospira platensis, come è tecnicamente chiamata in botanica e a cui si affiancano altre due microalghe, Dunaliella ed Haematococcus, è già nota come super food, ma si rivela così anche un’interessante alleata per garantire la salubrità degli ambienti, dal momento che si nutre proprio di anidride carbonica, che assorbe dall’aria circostante. Le lampade fotosintetizzanti impiegate sono progettate specificamente per la crescita delle microalghe, permettendo loro di proliferare anche in un ambiente poco illuminato.

La spirulina è stata definita dalla FAO “alimento del futuro” per la sua ricchezza di elementi indispensabili per il benessere fisico e mentale: dalle proteine alle vitamine del gruppo B ed E, insieme a beta-carotene, acidi grassi omega 6 e, ancora, potassio, magnesio, zinco e ferro, oltre a un’elevata concentrazione di clorofilla, che, se consumata regolarmente, può contribuire a migliorare l’ossigenazione dei tessuti cerebrali e al potenziamento dei muscoli. La spirulina è un vegetale antichissimo, usato come tonico e ricostituente già dalle popolazioni precolombiane e oggi di moda presso gli appassionati di benessere e stili di vita sani, che la integrano facilmente nella dieta aggiungendone a frullati e vellutate, ma anche all’impasto per polpette e pasta fresca.

In Italia è prodotta secondo senza additivi né eccipienti, cosa che la rende particolarmente interessante. TOLO Green – che nei suoi impianti della piana di Oristano, in Sardegna, impiega processi sostenibili che non impattano sul territorio – è un’azienda nata nel 2009, dedicata allo sviluppo e alla gestione di progetti per la generazione di energia da fonti rinnovabili. Negli ultimi dieci anni si è specializzata proprio nel settore delle microalghe e dei loro impieghi, selezionando le più adatte a seconda dello scopo, che sia la nutrizione umana o quella animale – sono infatti impiegate sia nella produzione di mangimi per bovini che in quella di barrette energetiche – o, ancora, il ripristino di suoli impoveriti.

Dall’altro lato, più recentemente l’azienda è impegnata in progetti innovativi di purificazione dell’aria, come quello realizzato per il Padiglione Italia, in cui le microalghe sono utili nei cicli produttivi per evitare o ridurre l’impatto ambientale. Anche a casa e in ufficio: l’inquinamento, infatti, è un problema attualissimo, ma i cittadini sono sensibilizzati per lo più per quanto riguarda quello atmosferico. Troppo poco ci si preoccupa, invece, dell’inquinamento indoor, che ha come fonte principale proprio l’uomo, dato che il maggiore gas metabolico che questi produce, l’anidride carbonica, è il principale indicatore della qualità dell’aria in ambiente chiuso. A cui si aggiunge il contributo di tutti quei componenti che fanno necessariamente parte di un appartamento, dalla polvere – un vero e proprio ricettacolo di microrganismi – alle strutture come materiali edili, arredi, condizionatori, umidificatori e impianti idraulici. In generale, più sono le persone presenti in un ambiente in assenza di adeguata ventilazione, più la qualità dell’aria si deteriora: per questo si raccomanda di aprire regolarmente le finestre. Ma l’aria esterna spesso porta in casa polveri e smog, non migliorando davvero la situazione.

La tecnologia di TOLO Green punta proprio a combattere questo tipo di inquinamento, proponendo una soluzione concreta. Si tratta di una realizzazione pratica che può avere applicazioni interessanti e che ben rappresenta il tema centrale di Expo Dubai: Connecting minds, creating the future. La tecnologia a base di Spirulina, infatti, guarda al futuro e lo fa in modo proattivo, presentando soluzioni concrete per un problema, quello dell’inquinamento, che è tra i maggiori del nostro tempo e della cui pervasività dobbiamo preoccuparci, ponendoci il problema non solo fuori casa, ma anche dentro.

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