La banca per un mondo che cambia
Dicono di noi
Consulenza e servizi che si modellano sulle tue esigenze
La newsroom dedicata al mondo finanziario
Contenuti Lifestyle e accesso al Private Club
La banca per un mondo che cambia
Consulenza e servizi che si modellano sulle tue esigenze
Contenuti Lifestyle e accesso al Private Club
Chi Siamo
La banca per un mondo che cambia
Consulenza Globale
Consulenza e servizi che si modellano sulle tue esigenze
Youmanist
Contenuti Lifestyle e accesso al Private Club
Un gruppo di cavalli si lancia al galoppo lungo tutto il perimetro del tendone del circo. Poi un elefante irrompe sulla scena salutando il pubblico con un potente barrito e una coppia di leoni attraversa il palco con sguardo fiero. Uno spettacolo incredibile. Solo che quegli animali non sono lì. Anzi, non esistono proprio, perché sono degli ologrammi in 3D proiettati su uno speciale telone che circonda l’arena. Per il pubblico cambia poco; per gli animali moltissimo.
L’idea arriva dalla Germania, da uno dei circhi più antichi del mondo, che risponde così a un’esigenza etica sempre più al centro della discussione. D’altronde è la legge stessa a cominciare a muoversi in direzione di divieti e proibizioni sempre più strette alla presenza di animali negli spettacoli circensi, e la sensibilità del pubblico verso il mondo animale si traduce in sempre meno spettatori.
Per questo motivo il circo tedesco ha ripensato alla sua proposta: undici potenti proiettori ad altissima risoluzione danno vita a un’esibizione senza precedenti, riproducendo direttamente al centro dell’arena coreografie e acrobazie eseguite da elefanti e cavalli in 3D che prendono vita grazie alla tecnologia degli ologrammi.
L’effetto sorpresa per gli spettatori è duplice: da una parte l’indiscutibile forza delle immagini, dall’altra uno sforzo tecnologico che ha ancora pochi precedenti. Tutti abbiamo costruito la nostra idea degli ologrammi sui film di fantascienza di mezzo secolo fa. Come dimenticare le comunicazioni intergalattiche di Star Trek o l’ologramma della principessa Leia che chiede aiuto a Obi Wan Kenobi nel primo Star Wars? Queste immagini tridimensionali, che rientrano nella famiglia delle tecnologie legate alla realtà virtuale, permettono di riprodurre filmati registrati precedentemente attraverso un fascio di luce.
La caratteristica davvero sorprendente è l’effetto tridimensionale, ovvero il fatto che l’immagine sia registrata da più punti d’osservazione e dia quindi l’idea di essere del tutto reale, dotata per l’appunto di una sua tridimensionalità. A differenza poi di tecnologie che vengono utilizzate al cinema, in questo caso non si ha bisogno di occhiali o di altri device di supporto: il tutto è perfettamente visibile a occhio nudo. Non a caso si tratta di un mezzo sempre più apprezzato e utilizzato nell’ambiente dello spettacolo specialmente per show, sfilate di moda e concerti. Gli appassionati di musica sapranno perfettamente che gli oloconcerti di artisti scomparsi come Michael Jackson, Whitney Houston e Amy Winehouse sono ormai sdoganati.
Nel caso del circo con animali in 3D, l’immagine viene proiettata da undici proiettori laser di ultima generazione sulle superfici al centro dell’arena. Grazie a un raffinato gioco di prospettive il risultato è stupefacente e restituisce al pubblico l’illusione di trovarsi davanti alle controparti reali degli animali.
La trovata del circo tedesco sembra essere la risposta naturale a un’esigenza che ha provocato nel settore circense una crisi senza precedenti. La questione etica degli animali rinchiusi in gabbia, trasportati da un luogo all’altro, lontani dal proprio habitat e costretti a lunghi allenamenti per eseguire le performance sul palco, negli anni è diventata inaccettabile per la sensibilità del pubblico moderno. Di conseguenza il circo, i parchi acquatici, e tutti i luoghi in cui gli show con animali fanno parte della routine, si sono gradualmente svuotati, tanto da segnalare un calo degli spettatori sempre più marcato.
Da qui riparte il Roncalli secondo le parole di Bernhard Paul, direttore e fondatore: “Anche il circo è mosso dalle tendenze socio-culturali ed è ora il momento per noi di seguirle”. Così, nonostante in Germania non ci sia alcuna legge che proibisca l’uso di animali durante lo spettacolo, si è deciso di mettere uno stop alla loro sofferenza grazie a una tecnologia d’avanguardia che, se possibile, aggiunge un altro livello di meraviglia allo spettacolo. Sempre per motivi etici, lo stesso circo ha dichiarato di avere un altro ambizioso obiettivo in cantiere per il futuro: quello di diventare il primo circo plastic free al mondo.
Che sia o meno la risposta giusta a un problema che ormai è impossibile non affrontare, il solco tracciato dal successo di questi spettacoli ha già lanciato una nuova tendenza. L’impresario francese ed ex domatore André-Joseph Bouglione ha annunciato l’apertura dell’Ecocircus, dove sfrutterà la tecnologia degli ologrammi in 3D per dar vita a un’esibizione che non vedrà protagonista nessun animale in carne ed ossa.
Questo contenuto è disponibile solo nell'app di youmanist. Scarica l'applicazione gratuita e registrati per avere accesso a tutti i contenuti, agli strumenti interattivi ed al newsfeed personalizzato.
Naviga il sito e vedi tutti i contenuti di tuo interesse
I contenuti del sito hanno prevalentemente carattere promozionale e finalità pubblicitarie
I contenuti del sito hanno prevalentemente carattere promozionale e finalità pubblicitarie