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C’è un momento, al tramonto, durante il quale si può intravedere la luce rosata affacciarsi delicatamente all’interno dell’arco di roccia naturale che domina la spiaggia di Arcomagno. Se si è abbastanza fortunati da vivere questo istante, allora togliersi questa piccola spiaggia calabrese dal cuore diventa impossibile. Nascosta tra la Riviera dei Cedri e parte del piccolo comune di San Nicola Arcella in provincia di Cosenza, Arcomagno offre, oltre alla rara bellezza del luogo, anche una combinazione di storia e mito difficile da esprimere in poche righe. Appena trenta metri di spiaggia e un piccolo ritaglio di costa, che entrano nelle pagine del mito romano per eccellenza: l’Eneide.
Si racconta che Enea, eroe troiano che riuscì a fuggire dopo la caduta della città di Troia, passò di qui nel corso del suo lungo pellegrinaggio che lo portò fino alle coste del Lazio per diventare progenitore del popolo romano. Ecco perché questo piccolo tratto di costa è conosciuto anche come spiaggia di Enea e la roccia che la sovrasta creando il magnifico arco naturale, che si apre verso l’Isola di Dino e il più ampio panorama del Golfo di Policastro, è chiamata Arco di Enea. Il costone separa il paesaggio dallo scenario circostante, isolando i visitatori che si trovano a tu per tu con la spiaggia ghiaiosa a forma di mezzaluna e con un’atmosfera sospesa che sembra uscita proprio da un mito antico. Qualche sognatore particolarmente fantasioso, giura di aver sentito qui il leggendario canto delle sirene, lo stesso che ipnotizzò Odisseo di ritorno verso Itaca.
Possibile che sia solo suggestione, ma è inevitabile venire ammaliati dalla bellezza del posto. La forma quasi geometrica delle rocce che il mare ha cesellato nel corso dei secoli, le incantevoli sfumature di azzurro e turchese che caratterizzano l’acqua del mare. Senza dimenticare la Grotta del Saraceno, che offre una cavità naturale di fianco all’arco roccioso, e dove all’interno è possibile trovare una sorgente di acqua dolce. La grotta deve il suo nome a un altro evento a metà tra il mito e la storia. Una leggenda del posto narra che fu proprio qui che attraccarono i saraceni diretti in Italia trovando una base naturale per il loro insediamento.
La spiaggia dell’Arcomagno è raggiungibile via mare oppure attraverso un piccolo sentiero che si addentra nel paesaggio selvaggio, tra le rocce scoscese. In entrambi i casi, il percorso costituisce una breve avventura che tra l’altro offre uno degli scorci più sorprendenti della zona. Infatti è proprio dal sentiero che conduce alla spiaggia che si ha la possibilità di godere della vista della scogliera immersa in uno scenario selvaggio e incontaminato.
Dall’alto, il panorama è letteralmente sbalorditivo: tutta la meraviglia di questo tratto di costa nord occidentale della Calabria è riassunta tra la Riviera dei Cedri e il profilo dell’Isola di Dino immerse in un mare dalle mille sfumature di blu.
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